mercoledì 15 settembre 2010

Classici


Qualche giorno fa un utente mi ha chiesto se in Biblioteca abbiamo uno scaffale con la scritta
I LIBRI CHE NON SI PUO' NON AVERE LETTO. Dopo una divertita discussione sulla sua richiesta, ho capito che voleva dei classici, ma solo del Novecento (la mia proposta semiseria dell'Iliade è stata sdegnosamente rifiutata).

A questo punto, fatti ulteriori accertamenti, gli ho proposto La peste di Camus, Il giovane Holden di Salinger, Fahrenheit 451 di Bradbury, Il Maestro e Margherita di Bulgakov, Il partigiano Johnny di Fenoglio e qualche altro titolo che ora mi sfugge. L'utente se ne è andato baldanzosamente con Salinger e Bradbury: sono in trepida attesa delle sue impressioni.

Questo episodio mi ha fatto pensare: ho consigliato libri che alla mia sensibilità risultano imperdibili e che dai critici sono considerati opere di peso nella storia della letteratura. Ma questi giudizi sono comunque soggettivi e, ovviamente, parziali. Volete aiutare il nostro lettore dicendoci quali sono i libri per voi imperdibili?
Confido nel vostro aiuto.

4 commenti:

  1. Non è difficilissimo stilare una lista di classici imperdibili? E poi, è vero, c'è lettore e lettore, la sensibilità e i gusti di ognuno di noi sono diversi.
    Che so, alle adolescenti potrei consigliare Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen; agli adulti che non l'hanno ancora letto Il rosso e il nero di Stendhal; a chi dopo aver studiato a scuola i classici italiani non ne vuole più sapere consiglierei Il piacere di D'Annunzio, Storia di una capinera di Verga o L'esclusa di Pirandello (più piacevolmente accessibili di altre opere degli stessi autori)... Si potrebbe parlare anche di classici secondo un criterio di pertinenza geografico: per gli Stati Uniti Daisy Miller e Il giro di vite di James potrebbero intrigare anche un pubblico giovane; in area tedesca, per i bambini, può essere piacevole Lo schiaccianoci di Hoffman, che può essere letto con interesse anche dagli adulti più acculturati che vi noteranno un aperto rifiuto alle concezione sull'educazione di Rousseau...
    Le possibilità sono infinite,
    Ludo.

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  2. Grazie Ludo per il contributo.
    Devo dire che Jane Austen va sempre, fra le adolescenti come fra le signore. James e Stendhal da noi sono poco letti, mentre gli italiani sono relegati tra le letture scolastiche. Speriamo che questi suggerimenti invoglino qualcuno ad avventurarsi nelle pagine di quei libri..

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  3. Premesso che “Iliade” e tragedie Greche sono molto interessanti, tra i titoli che Damiana propone ho letto il grottesco e satirico “Il maestro e Margherita” e “La Peste”di Camus del quale ho apprezzato l'eleganza della scrittura.
    Tra i libri citati da Ludo, invece, “Il Rosso e il Nero” del quale mi è piaciuto lo stile e la profonda ricerca che l'autore effettua nell'animo dei personaggi.
    Tra i classici (area americana) citerei sicuramente anche “Il Grande Gatsby” di Francis Scott Fitzgerald: romanzo che mette in luce l'estrema tristezza e solitudine del protagonista che contrasta con lo sfarzo di una vita trascorsa nell'effimero della ricchezza.
    Due titoli più recenti: “Le Porte di Fuoco” di Pressfield e “Il Campo dei Santi” di Raspail.
    Il primo è un epico romanzo storico che descrive la battaglia delle Termopili, difese da 300 eroici Spartani comandati da Leonida: veramente molto bello.
    “Il Campo dei Santi” invece è...da leggere.
    Lo si può definire un romanzo fantapolitico, scomodo,provocatorio, forse razzista, o... reale: sicuramente la sua lettura ti pone di fronte a delle domande alle quali ognuno, come sempre, risponde secondo propria coscienza. L'importante, però, è essere sinceri nelle risposte, sopratutto alla domanda: “Io cosa farei in quella situazione?”...
    Berti

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  4. Grazie Berti.
    E' vero, Il grande Gatsby e Il Rosso e il Nero sono proprio due bei libri. E ho trovato imperdibile, anche se angosciante e molto duro, Il campo dei santi che, certo, non è un classico, ma è un libro che oggi tutti dovrebbero leggere.
    E, visto che ormai abbiamo superato i classici, vi propongo Melania Mazzucco, a mio parere una fra i pochi scrittori italiani odierni davvero capace di scrivere e di delineare con grande profondità i personaggi e gli ambienti. Due i suoi libri che preferisco: Un giorno perfetto e La lunga attesa dell'angelo.

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