A questo punto, potremmo intitolare il post "L'angolo di Giuseppe"! Vi giro coscienziosamente l'ultima recensione del nostro fedelissimo lettore. Come sempre, grazie Giuseppe.
Canale Mussolini (Antonio Pennacchi).
“Maladéti i Zorzi-Vila!” E chi lo sapeva che esiste il Canale Mussolini? Dei 150 anni della nostra storia quei venti sono conosciuti approssimativamente, anzi ideologicamente. Conoscevo l’esistenza della bonifica delle Paludi Pontine e dell’esodo “cispadano” che vi era avvenuto, ma Pennacchi ci regala una lezione di conoscenza storica impareggiabile. Anche lui premette che, se la famiglia Peruzzi avesse realmente vissuto quanto descritto nel libro, sarebbe un clan degno delle migliori soap-opera anni “80. In realtà il narratore, che dialoga tranquillamente col lettore, ci dispiega quasi un secolo di storia comune che poi fa la Storia. Dalla Grande Guerra agli anni del boom economico i Peruzzi vivono la loro storia che diventa Storia d’Italia nei momenti più cruciali del nostro Paese. Culture contadine che si tramandano, si tramutano e si adattano ai tempi, alle situazioni e alla geografia. Dal “libertinismo” cispadano al “cattolicesimo” pontino passando per varie guerre e migrazioni, raccontando anche le figure maschili e femminili in una società che fino a qualche decennio fa era contadina e legata ai ritmi naturali. Davvero impareggiabili anche le espressioni ed i commenti con cui il narratore infarcisce il suo filò, quasi sentisse le rimostranze che nascono dal lettore a volte sbalordito, a volte anche contrariato dal racconto stesso. Bel libro, Maladéti i Zorzi-Vila, da leggere per conoscere un po’ come siamo stati prima del “benessere” e forse per capire perché “ciascuno xa ghé i so’ razon".