lunedì 26 settembre 2011

L'angolo di Giuseppe


Il nostro Giuseppe ritorna per recensire una novità italiana. A lui la parola.
Semina il vento (Alessandro Perissinotto)
È uno strano Perissinotto questo, per chi come me conosceva il suo lato da giallista e per chi non lo ha mai neanche letto. A partire dal tipo di narrazione che l’autore utilizza. Giacomo Musso, maestro elementare, ci racconta, anzi si racconta, in un memoriale difensivo scritto dal braccio 6 di un carcere di massima sicurezza. Sua moglie è morta e lui è in galera, così il suo avvocato gli chiede di scrivere una memoria difensiva che diventa la storia della sua vita con Shirin. Shirin è sua moglie, iraniana di origine ma francese in tutto e per tutto, che diventa la vera protagonista di tutto il romanzo. C’è l’amore, la difficoltà nel lavoro dei giovani italiani che li costringe ad andare all’estero, la multiculturalità di Parigi, il passato della Persia, gli estremisti di casa nostra che non sono solo gli islamici, la vita di un paesino di montagna e altro ancora nel racconto di chi sembra colpevole ma forse non lo è. Molto intenso e “di pancia” prende il lettore fin dall’inizio e non lo molla fino alla fine inaspettata e forse crudele. Introduce nella mente e nel cuore dei pensieri e delle emozioni che cerchiamo sempre di evitare. Forse per non soffrire troppo o forse per non pensare al futuro che lasceremo ai nostri figli. È quindi la storia di un amore multietnico che stigmatizza la “tradizione” quando questa diventa solo banalità e paura dell’altro, anche se giunge talvolta a conclusioni che non condivido, come l’ateismo come forma di immunizzazione alla follia umana.

martedì 20 settembre 2011

Un week-end di iniziative




Il prossimo fine settimana a Pizzighettone si terranno varie iniziative. In occasione della manifestazione regionale Fai il pieno di Cultura, che coincide con le Giornate Europee del Patrimonio promosse dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, domenica 25 il Museo Civico sarà aperto dalle 15 alle 18, con ingresso libero e possibilità di visite guidate gratuite.
Se volete un assaggio delle nostre collezioni, visitate il sito www.museocivicopizzighettone.it.
Al pianterreno del Centro Culturale, dove hanno sede Museo e Biblioteca, il pittore pizzighettonese Giuseppe Fugacci esporrà le opere più recenti della sua produzione (Pittosculture, in collaborazione con la Pro Loco, dal 24 settembre al 2 ottobre. Orari: feriali 16-19, festivi 10-12/ 15-19. Inaugurazione domenica 25 alle 11).
Sabato 24 e domenica 25 la Pro Loco aprirà la Mostra Mercato di Hobby Creativi in occasione della nona Giornata Nazionale di Découpage Italia e della Quarta Giornata Italiana di Hobby Creativi. L'esposizione si terrà nelle mura e sarà aperta dalle 10 alle 19.
Insomma, ce n'è per tutti i gusti.

venerdì 16 settembre 2011

I consigli di Laura


Oggi Laura ci propone la sua recensione di un libro che è stato molto pubblicizzato, ma che ha ottenuto giudizi discordi da parte dei lettori.
Grazie, Laura
L’ALLIEVA, DI ALESSIA GAZZOLA

Alice Allevi è una giovane specializzanda in medicina legale. Ha ancora tanto da imparare e sa di essere un po' distratta, spesso sbadata. Ma di una cosa è sicura: ama il suo lavoro. Per un medico legale, un sopralluogo sulla scena del crimine è routine, un omicidio è parte del lavoro quotidiano. Ma non questa volta. Perché stavolta Alice conosce la vittima.

Questo libro d’esordio di Alessia Gazzola molto pubblicizzato non mi ha convinto, purtroppo, Onestamente mi aspettavo qualcosa di diverso, la trama non riesce ad intrigare, il lato medico è poco trattato e superficiale, ed è un peccato perchè approfondire la vita di un medico legale sul lavoro renderebbe il libro molto più interessante. Poi c'è il fatto che la protagonista Alice è così...apatica,insomma manca praticamente tutto ciò che rende un thriller degno di questo nome, dalla tensione narrativa alla credibilità,il personaggio sembra un po’ alla sex end the city,il colpevole facilmente intuibile a metà libro, insomma non mi è piaciuto molto. Consiglio comunque di leggerlo, per lo stile chiaro e scorrevole, per smentire la mio opinione, ma non agli amanti del thriller, perché questo non lo è assolutamente!

sabato 10 settembre 2011

Nuovi arrivi























Vi aggiorno sui libri appena arrivati in biblioteca. Si tratta di alcune novità e di titoli che hanno qualche anno, ma che ci mancavano.
Fra le novità segnalo Dove nessuno ti troverà, di Alicia Gimenez-Bartlett, autrice dei gialli che hanno per protagonista la poliziotta Pedra Delicado. In quest'ultimo libro, però, Pedra Delicado non compare. Si tratta di una storia ambientata negli anni Cinquanta, sulla scia delle vicende di una partigiana spagnola realmente esistita.
Altra novità: Il libro segreto di Dante. Il codice nascosto della Divina Commedia, di Francesco Fioretti, che immagina un mistero nella morte di Dante, su cui indagano la figlia del poeta e altri personaggi. Colpi di scena, intrighi, verità nascoste nelle cantiche della Divina Commedia. Non a caso il libro è già un cult fra gli amanti del genere.
Completamente diverso è un altro recente successo, Un regalo da Tiffany, gradevole commedia degli equivoci scritta da Melissa Hill.
E abbiamo un nuovo giallo nordico con Freddo sud, di Liza Marklund.
Sul fronte dei gialli italiani, invece, abbiamo acquistato qualche vecchio romanzo di Valerio Varesi, padre del commissario Soneri, i cui libri da noi vanno molto: ecco dunque L'affittacamere, Bersaglio, l'oblio, Il fiume delle nebbie, Oro, incenso e polvere. Amanti dei misteri e delle nebbie ferraresi, siete serviti!

giovedì 1 settembre 2011

L'angolo di Giuseppe


Non è ancora rientrato dalle ferie e già si prodiga per il blog!
Questa volta Giuseppe ha qualche appunto da fare all'autore.
È solo l’inizio, Commissario Soneri (Valerio Varesi)
Anche questa volta le ambientazioni di Varesi sono fredde e nebbiose come solo la “bassa” può esserlo. Il Commissario Soneri sembra voglia insegnarci lo stradario di Parma tanto sono dettagliate le descrizioni dei suoi spostamenti in città e quelle dei suoi molteplici viaggi verso il mare. C’è una continua alternanza di atmosfere nebbiose della valle e di larghi spazi sul mare ligure. L’intreccio è, come sempre, originale e complesso ma lascia da subito intuire come il passato di questo “ribelle” degli anni ’70 si ripresenterà alla fine per chiedere il conto. Altro è il continuo rimuginio del protagonista su tempi andati, tradizioni scomparse, pessima edilizia e via discorrendo. Soneri è sempre più chiuso in un passato che talvolta non ha neanche vissuto ma sfrutta tutte le possibilità che il denigrato presente offre. Sempre intelligente e profondo nelle indagini per un omicidio che finisce per collegarsi ad un suicidio, diventa uno stereotipo quando cerca “i bei tempi andati” nella cucina, nelle case di Parma, persino sull’autostrada. Come stereotipati sembrano alcuni personaggi, il vecchio poliziotto fascista degli anni di piombo, il questore che vuole fare carriera tramite i media, i vecchi sessantottini che vivono ancorati al loro passato credendolo presente. Ovviamente è un libro da leggere, anche solo per smentire le mie impressioni.