Chiuderà domani la mostra Attese, dedicata al giovane pittore Enrico Tealdi. L'esposizione è andata bene, ma devo sottolineare che, come sempre, è stata vista più da un pubblico esterno a Pizzighettone che dagli abitanti del paese. A parte i bambini delle scuole elementari, che sono venuti in massa con le loro meritevoli insegnanti, anche gli utenti della biblioteca non hanno mostrato alcuna curiosità verso le opere esposte. Eppure, sono lavori raffinati, che ci portano in un viaggio nella memoria e nella malinconia. E non si tratta di scarso interesse per un artista, è sempre così, chiunque venga presentato. E' così faticoso perdere un quarto d'ora per guardare qualcosa di nuovo? A volte ci sentiamo un po' scoraggiati, ma abbiamo deciso di andare avanti e di non soccombere alla televisione, ai centri commerciali e all'appiattimento mentale.
Noi stiamo qui, nel nostro fortino, sperando che prima o poi qualcuno ci voglia raggiungere.
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