sabato 5 maggio 2012

Consigli di lettura

Sara è un'amante della montagna e legge parecchi libri sull'argomento. Oggi ci parla di una delle sue ultime letture. Per gli amanti del genere, ecco un parere qualificato. Grazie, Sara.


SENZA RITORNO: HANS CHRISTIAN DOSETH, con l’importante contributo di Stein P. Aasheim

Ad ognuno di noi è capitato di vedere una cartolina o un’immagine con raffigurata una montagna, ma quanti di noi riescono ad andare oltre a quell’immagine fino ad individuare una via di salita che conduce fino in vetta? Questo è quello che è accaduto ad Hans Christian Doseth, un forte alpinista norvegese nei primi anni ’80. La montagna era già la sua ragione di vita quando vede raffigurata su di un poster la Grande Torre di Trango, un’imponente cima situata nel Karakorum. La passione per la montagna si racchiude nel sogno di arrivare fin lassù aprendo una via di 1600 metri lungo la parete est, assieme ad altri tre compagni di scalata norvegesi. C’è ancora qualcosa di epico in quest’avventura: non esistono cartine precise della zona e non esistono neppure informazioni su quella parete in quanto nessuno l’ha mai scalata. Al sogno si va ad intrecciare una certa ambizione…ed anche un po’ di timore nel trovarsi di fronte ad una forza della natura difficilmente domabile, che va conquistata metro dopo metro con gran fatica e con un immenso dispendio di energia. Il gruppo sale ma le difficoltà e la fatica si accumulano mentre il cibo in parete diminuisce. Da qui la decisione di fare proseguire solamente due componenti della spedizione mentre gli altri ridiscendono. Quella che appare una scelta logica si rivelerà poi una tragedia in quanto chi continua arriverà sì in vetta, ma durante la discesa accade qualcosa che li fa precipitare…il sogno è stato sfiorato e vissuto per qualche momento per poi svanire a causa di un passo falso o di una tragica fatalità. A questo punto sorgono le domande di chi resta sul senso dell’andare in montagna rischiando molto per vivere una passione, per vivere un momento di gioia…un dibattito sempre aperto e sempre senza una vera e propria risposta condivisa…

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