L'ipotesi del male, Donato Carrisi
C’è una sensazione che tutti, prima o poi, abbiamo provato nella nostra vita: il desiderio di scomparire. Di
fuggire da tutto. Ma c’è qualcuno per cui questa non è una sensazione
passeggera. C’è qualcuno che diventa prigioniero di questa sensazione, che diventa
poi un’ossessione, e che ne viene divorato, inghiottito. Queste persone
spariscono davvero. Spariscono nel buio. Nessuno sa perché. Nessuno sa che fine
fanno. E quasi tutti presto se ne dimenticano. Ma se d’improvviso queste
persone scomparse… tornassero? E non solo: se tornassero non per riprendere la
propria vita, non per riallacciare contatti perduti, non per riannodare i fili
di un’esistenza spezzata… Ma tornassero per uccidere? Mila Vasquez ha i segni
del buio sulla propria pelle, le ferite che il buio le ha inferto hanno segnato
per sempre la sua anima. Forse per questo, è la migliore in quello che fa. E
quello che fa è dare la caccia a quelli che tutti hanno dimenticato: gli
scomparsi. E quando gli scomparsi tornano dal buio per uccidere, Mila capisce
che per fermare il male deve dargli una forma, deve attribuirgli un senso, deve
formulare un’ipotesi convincente, solida, razionale… Un’ipotesi del male. Ma sa
anche che è solo quello: un’ipotesi. E che per verificarla non c’è che una
soluzione: consegnarsi al buio.
Semplicemente bellissimo…. Dopo il SUGGERITORE non era facile
scrivere un “seguito” cosi.. i personaggi ben descritti, la trama sorprendente,
finale che lascia la voglia di leggere ancora.. assolutamente consigliato!
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