sabato 24 gennaio 2015

La Rete Bibliotecaria Cremonese è in pericolo

La Rete Bibliotecaria Cremonese sta vivendo un momento di crisi: i tagli imposti dal Governo a Regioni e Province e la legge di riordino delle Province rischiano di avere ripercussioni disastrose.
La Provincia di Cremona deve, in breve tempo, decidere quali servizi mantenere e quali no. C'è il serio rischio che la Rete Bibliotecaria non venga considerata prioritaria e non venga più finanziata. In tale ipotesi, le sole quote di adesione dei Comuni non saranno sufficienti a mantenere gli attuali servizi. Si dovrà quindi pensare alla riduzione - o addirittura alla soppressione - di alcuni servizi essenziali. In particolare:
- il prestito interbibliotecario sarà garantito solo fino alla fine di febbraio 2015;
- l'inserimento delle novità acquistate dalle biblioteche, nel catalogo on-line della Rete, sarà assicurato solo fino a marzo 2015;
- non si potrà garantire la disponibilità delle risorse digitali presenti su MediaLibraryOnLine;
- l'Ufficio Biblioteche della Provincia di Cremona rischia di perdere i collaboratori che da anni si occupano con passione e competenza della Rete Bibliotecaria;
- saranno sospese alcune attività della Rete Bibliotecaria, quali l'organizzazione di attività di promozione della lettura, l'acquisto di libri di qualità per bambini e ragazzi, la formazione e il supporto del personale delle biblioteche, la promozione di MediaLibraryOnLine.
Alcuni numeri per dare un'idea del servizio che offriamo: nel 2014 la Biblioteca di Pizzighettone, in modo totalmente gratuito, ha ottenuto in prestito da altre biblioteche per i propri lettori 1193 fra libri e dvd e ne ha prestati ai lettori di altre biblioteche 1183, ha permesso ai propri utenti di usufruire del prestito di e-book, della lettura di quotidiani e riviste
e di molti altri servizi digitali tramite MediaLibraryOnLine.
Se credete che questo sia un servizio importante, fate sentire la vostra voce e sosteneteci.

2 commenti:

  1. Non ci posso credere! Come si fa a tagliare sulle biblioteche? Cosa possiamo fare di concreto per sostenervi?

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  2. Bisogna far sapere all'Amministrazione provinciale che il pubblico ritiene importante il lavoro delle biblioteche e non vuole rinunciare ai servizi che offrono.

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