Spagna, località di Las Marinas. Julia ha perso la strada, non ricorda cosa sia
successo: era uscita a prendere il latte per suo figlio, ma sulla strada del
ritorno all'improvviso si è ritrovata in macchina senza soldi, documenti e
cellulare. In pochi minuti quella che doveva essere una vacanza da sogno si è
trasformata in un incubo. Per le strade non c'è nessuno, le case sulla spiaggia
sembrano tutte uguali e Julia non riesce a ritrovare l'appartamento nel quale
l'attendono il marito Felix e il figlio di pochi mesi. Prova a contattarli da
un telefono pubblico, ma la linea è sempre occupata. Tutto, intorno a lei, è
così familiare, eppure così stranamente irreale. Tra le vie oscure e
labirintiche c'è solo la luce di un locale notturno. A Julia non resta altra
scelta che raggiungerlo, nella speranza di trovare qualcuno che l'aiuti. Qui,
quasi ad aspettarla, c'è un uomo affascinante, con la barba incolta e
l'accento dell'Est Europa, che sembra sapere tante, troppe cose di lei. Si
chiama Marcus: Julia ha la sensazione di averlo già incontrato da qualche
parte. Fidarsi di lui è facile. Eppure Marcus non è quello che sembra e
nasconde qualcosa.
Incuriosita dal successo del precedente libro della Sanchez, Il profumo delle foglie
di limone, ho letto La voce invisibile del vento, ma non l’ho trovato particolarmente avvincente, anzi sin dall’inizio mi è parso un po’ fiacco e banale. Il ritmo è molto lento e la ripetizione degli stessi ambienti rende la lettura noiosa, la
quasi assenza di dialoghi poi non aiuta.
Il confine tra sogno e realtà crea una trama molto surreale
con personaggi poco credibili. Lunghissima vicenda che si risolve poi
velocemente in poche pagine.
Insomma, a me non è piaciuto molto purtroppo, ma consiglio
comunque di leggerlo!
Nessun commento:
Posta un commento